P.IVA: 02996840340
Ordine delle Ostetriche di Parma e Piacenza n. 933 ©
Piacere, in realtà sono Gudfinna Hlin Kristjonsdottir, ma tutti in Italia mi chiamano Finna.
Sono islandese di origine ma ho sempre vissuto in Italia, da piccola facevo spesso avanti e indietro e dopo gli anni di università ho scelto di stabilirmi qui a Parma.
Sono ostetrica, madre, compagna, figlia, zia, nipote e amica.
Si, mi sono definita come ostetrica prima di tutto, perché penso sia alla base di tutto il mio essere. Ho un'indole accogliente, fin da piccola mi prendevo continuamente cura degli altri, e ho sempre saputo di essere madre, ancor prima di diventarlo. Vedo infatti l'ostetrica come colei che aiuta a far nascere la maternità più che il bambino (a quello ci pensa la donna!) insieme ad un nuovo benessere femminile. Per cui non è forse l'ostetrica madre della madre, madre di ogni donna?
Porto il nome della mia bis-bis nonna, una delle prime ostetriche islandesi, che letteralmente con neve e tempesta nei primi dell '800 viaggiava a cavallo per tutta l'Islanda del sud per prendersi cura
delle madri , dei bambini e delle famiglie.
A questo punto vuoi sapere il significato del mio secondo nome Hlin? E' il nome del primo telo che in antichità veniva avvolto intorno al bambino appena nato. Questo telo aveva il compito di proteggerlo
da qui, all'eternità. Un po' come la camicetta della fortuna che si usa ancora oggi in Italia.
Dopo aver conseguito la maturità scientifica, mi laureo con lode il Ostetricia nel 2014 con una tesi sul beneficio biochimico ed emotivo del contatto tra madre e bambino (contatto pelle a pelle, massaggio al neonato..).
Non ancora laureata, per avere anche un esperienza pratica personale per la mia tesi, partecipo ad un corso professionale di massaggio al neonato.
A pochi mesi dalla laurea decido di specializzarmi nella cura del pavimento pelvico e frequento il mio primo corso di perfezione post-laurea circa le strategie di prevenzione e di cura delle problematiche del pavimento pelvico.
Fin dall'inizio della mia professione ho voluto studiare quali fossero le alternative naturali, rispettose della fisiologia umana, per potermi prendere cura delle donne, tant'è che nel 2016 conseguo con lode il Master universitario biennale in Medicine non Convenzionali nell'Assistenza Ostetrica.
A seguire il mio lavoro mi porta ad avere sempre più responsabilità ed essendo una perfezionista cronica non ho voluto accettare il ruolo senza una formazione adeguata. Ecco dunque che mi rimetto sui libri e nel 2018 conseguo il Master universitario in Coordinamento delle Professioni Sanitarie e nel 2020 il Master universitario in Direzione ed Organizzazione dell'Azienda Sanitaria.
Nel frattempo arriva la pandemia del Covid 19, io divento madre di una meravigliosa e vispissima bambina, Matilda Margret, e la mia vita cambia completamente rotta. Decido di tornare a studi più incentrati sul benessere della donna e meno sul management aziendale.
Tra il 2021 e il 2022 frequento numerosi corsi:
- corso avanzato in rieducazione del pavimento pelvico
- corso dell'INTERNATIONAL ACADEMY OF BIRTH SCAR per Operatrici della Cicatrici della Nascita
- corso circa l'uso dei pessari per la prevenzione e la correzione dei prolassi
- corso di approfondimento avanzato per l'assistenza all'allattamento
- corso di tecniche naturali a sostegno della fertilità e del riequilibro del ciclo mestruale.
Da Gennaio 2023 sono fiera di poter dire che ho avuto il riconoscimento internazionale di IBCLC - Consulente Professionale in Allattamento e Lattazione Umana.
Negli anni ho inoltre partecipato a numerosi convegni come uditore e come relatore.
La mia vita è in continua formazione.
Tutte voi avete diritto a ricevere la migliore assistenza possibile, ecco perché ritengo necessario essere costantemente aggiornata circa le ultime evidenze scientifiche.
Che privilegio stare
accanto alle donne.
Parto da molto indietro, perché non si impara solo tra i banchi di scuola o lavorando con un camice bianco addosso. Durante i miei anni adolescenziali ed universitari, come la maggioranza dei ragazzi islandesi, passavo ogni estate a lavorare. Ho fatto di tutto: babysitter e stalliere in Islanda, la cameriera in Italia, e assistente import-export in Germania. Questi lavori mi hanno insegnato il rispetto, l’etica del lavoro, lo spirito del sacrificio e soprattutto l’umiltà. Appena laureata inizio a lavorare come ostetrica presso un ambulatorio ginecologico e nel 2015 incomincia la mia esperienza presso l’Ospedale Maggiore di Parma. Lì ho avuto modo di assistere ogni aspetto della maternità e della ginecologia, della fisiologia e della patologia. Ho lavorato fianco a fianco a colleghe con grande esperienza che con generosità mi hanno regalato un po’ del proprio sapere pratico. I ritmi erano veloci, forse un po’ troppo veloci per l’ostetrica che volevo essere e per l’assistenza che avrei voluto dare. Credevo di vivere il mio sogno ed invece ho capito che per concedere alle donne il tempo, lo spazio e soprattutto la profonda empatia che avrei voluto mi sarei dovuta rivolgere al settore privato. Provo ancora immensa ammirazione per molte colleghe ospedaliere, semplicemente non era la mia strada. Nel 2016 vado in Etiopia in missione umanitaria volontaria come ostetrica. Lavoravo presso un piccolo ospedale rurale dove gestivo l’ambulatorio ostetrico, ginecologico, pediatrico, la sala parto e fornivo supporto al personale locale anche per la gestione dei casi più gravi di salute generale. In Etiopia ho assistito casi clinici che qui in Italia non avrei mai neppure immaginato. È stata un’esperienza intensa, ma senz’ombra di dubbio l’esperienza della vita. In un batter baleno, senza che nemmeno me ne accorgessi, tutte le conoscenze teoriche che avevo accumulato negli anni di studio si sono trasformate in competenze pratiche sul campo. In Etiopia sono vacillate le mie certezze, si è stravolto il mio modo di vedere il mondo, è li che sento di essere entrata a contatto a 360° con l’umanità e con me stessa. Quando sono partita ero una ragazzina quadrata e un po’ secchiona, quando sono tornata ero una donna consapevole, con un bagaglio professionale bello ingombrante, e con il cuore grande il doppio. A Gennaio 2017 vengo assunta dal Poliambulatorio del Centro Termale Il Baistrocchi come ostetrica part-time, a Marzo 2017 il mio contratto viene cambiato in tempo pieno, e a Settembre 2017 non solo diviene un indeterminato ma a soli 26 anni mi viene affidato il ruolo di Responsabile di tutti i servizi sanitari dell’azienda. Al Baistrocchi oltre che gestire in autonomia il mio ambulatorio ostetrico, dove trattavo soprattutto disfunzioni del pavimento pelvico, mi occupavo di management sanitario e di coordinare una trentina di professionisti di ogni campo sanitario. Sono stati anni impegnativi, ricchi di soddisfazioni ed estremamente formativi. Sarò sempre grata ai dirigenti di allora per aver creduto tanto in me. Io ho cercato di ripagarli con dedizione, passione e tanto studio. Nel 2020 è nata la mia bambina, Matilda Margret, un’esplosione di gioia, amore e vivacità. Si, ho deciso di mettere anche la mia maternità tra le esperienze professionalizzanti perché non c’è stato nulla di più formativo di provare a mettere in pratica i miei stessi insegnamenti. E ve lo dico con grande convinzione: mamme, siete le mie eroine! È tutt’altro che semplice cercare di fare tutto giusto quando non si dorme da giorni e gli equilibri emotivi e familiari sono stravolti. Ora non solo vi comprendo, ma vi sento nel profondo. Sono con voi. Qualsiasi siano le vostre scelte le rispetterò e le capirò. A fine 2021, forse proprio grazie alla mia maternità, ho deciso di tornare a mettere al centro la donna e non più il management aziendale, dunque mi sono licenziata dal famigerato posto fisso e a Gennaio 2022 ho aperto la partita iva. Voglio che la mia sia una professione libera, libera di modellarsi in base alle esigenze di ogni donna e di ogni famiglia. Voglio aiutare tutte voi a trovare la propria forza femminile. Voglio creare uno spazio sicuro che possa contenere le insicurezze più intime. Voglio poter dare tempo, serenità e profonda comprensione. Voglio esserci per tutte le famiglie. Per ogni donna. Per te.
Via Umberto Benassi 7,
43125, Parma